| Nome: Lilja Tipo di creatura: Unicorno Età: Benchè la sua razza sia estremamente antica, da trovar collocazione nel giardino dell'Eden, Lilja è da poco formata come entità. E’ questo l’animale favoloso,
che non esiste. Non veduto mai,
ne amaron le movenze, il collo, il passo:
fino la luce dello sguardo calmo.
Pure "non era". Ma perchè lo amarono,
divenne. Intatto. Gli lasciavan sempre
più spazio. E in quello spazio chiaro, etereo:
serbato a lui - levò, leggiero, il capo.
Neppure fu. Non lo nutrir d’avena.
Ma del suo "poter essere", soltanto.
E questo infuse in lui tale vigore,
che dalla fronte, il niveo corno spinse.
Candido venne a una fanciulla incontro.
E fu - per lei - nel suo specchio d’argentoSimile nell'aspetto ad un cavallo bianco, simbolo di nobiltà e purezza, era provvisto di un solo lungo corno in mezzo alla fronte a simboleggiare la penetrazione del divino nella creatura. Unendo la potenza della spada divina alla purezza di un manto immacolato, l'unicorno (o liocorno) rappresenta la Vergine fecondata dallo Spirito Santo. Nel simbolismo cristiano l'animale mitico simboleggia quindi l'Incarnazione del Verbo di Dio che prepara la strada all'avvento del Vero Re.
Il perché di tanta fama e di tanto interesse va ricercato nei poteri che gli venivano attribuiti. Si diceva che l’unicorno fosse un animale molto docile, incapace di fare del male e dotato di una particolare sensibilità che lo rendeva capace di evitare imminenti pericoli. Si diceva anche che fosse talmente prezioso che sulla terra se ne trovasse solo uno vivente per volta.
Ovviamente non era da tutti vederlo ed avvicinarlo: la leggenda vuole che l’Unicorno fosse un animale così puro che solo persone dall’animo puro e candido potessero avvicinarlo fino a toccarlo e cavalcarlo. E’ per questa ragione che spesso l’unicorno veniva raffigurato cavalcato da una vergine, da un Mago o da un Elfo.
Il corno che aveva sulla fronte, l’Alicorno, è lungo circa 50 centimetri e si diceva fosse dotato di poteri magici. Si credeva, ad esempio, che se il corno veniva toccato da una persona gravemente malata, questa potesse guarire istantaneamente. E non solo: il corno aveva la capacità di proteggere dagli avvelenamenti. Come essere magico, custode di bellezza e della purezza del Creato, la Natura non conosce decadimento in presenza dell'unicorno tant'è che l'ambiente ove lui risiede par rinascere in una perenne primavera.
Descrizione Caratteriale: Come tutti i componenti della sua razza, Lilja contrappone un'estrema docilità e benevolenza all'essere schivo e raramente avvicinabile, salvo che si sia persone di animo puro. Ancor più complesso è il poter giungere a toccarla, poichè un essere di puro Bene quanto l'unicorno mal tollererebbe contatto con creature di allineamento opposto al proprio. Assai rare sono le sue trasmutazioni ad una forma umana, solitamente nelle giornate di equinozio e nella settimana che se consegue, in cui il suo essere può contemplare sentimenti e sensazioni della forma che assume. Questo non toglie, però, che esistano incantesimi e modi per poterla vincolare a una simile forma. Si narra di un mago che, per poter salvare un unicorno dall'attacco di una Bestia, riuscì nell'impresa di racchiudere la purezza del mitico animale nel corpo di una vergine. Il corno che ha sulla fronte, nucleo della propria essenza vitale e tramite cui comunica con le altre creature, in questo caso sparisce assumendo la forma di una stella bianca sulla fronte della giovane in cui l'unicorno si palesa, una fanciulla dai lunghissimi capelli candidi e gli occhi violetti. Esattamente come narra la leggenda, solo chi è puro può riconoscere un unicorno come tale: le altre creature, qualora in possesso di una natura malevola o disillusa, non potrebbero riconoscerlo vedendo, al suo posto, null'altro che una semplice cavalla bianca fintanto che l'unicorno non decide di palesarsi come tale (ad esempio andando in difesa della creatura benevola, in quel caso anche l'aggressore saprà che questa è protetta da un unicorno). Per le proprietà del proprio corno, un unicorno è immune in maniera naturale alle malattie e agli avvelenamenti oltre a essere una creatura estremamente agile e veloce grazie alla propria corporatura leggera. Ovviamente..è la docilità personificata per cui è impossibile che un unicorno uccida o voglia ferire anche la più misera delle creature, preferisce la fuga al combattimento in cui avrebbe poche possibilità di sopravvivenza qualora avvenisse. Potere: Giardino dell'Eden. Non vi è da stupirsi se, ove cammina l'unicorno, l'ambiente in cui resta divenga in bellezza e atmosfera, esattamente come dovrebbe esser stato il giardino dell'Eden alla propria origine: un paradiso in cui il Male e le sue tentazioni non sono contemplate. Ed è in questo che approdano le creature che siano nei suoi pressi: un luogo di estrema pace e bellezza in cui esiste solo armonia e primavera eterna, in cui sono tutelati dal Male (quindi i poteri delle creature di allineamento malvagio) e gli intenti aggressivi di chi possa voler nuocere, non potendo questi intaccare il paradiso terrestre in cui permea Lilja. Questa condizione permea, sempre che il protetto da questa condizione non ferisca o compia un'azione moralmente non accettabile (perchè se è pur verso che Il Male non può entrare nella zona di influsso del potere, è vero che può parlare dall'esterno e, qualora in questo modo convinca la creatura protetta a compiere qualcosa in tal senso, o lo faccia la creatura per proprio libero arbitrio, la protezione cadrebbe facendo fuggire l'unicorno). In questo caso, appunto, l'unicorno scapperebbe via tanto velocemente quanto è apparso, abbandonando la propria protezione a chi si è mostrato immeritevole. Primo Potere Acquisito - Anima Bianca
Nonostante il nome non bisogna farsi ingannare dal Potere, esso non agisce di fatti sulle anime delle creature, bensì sull'anima (e quindi l'effetto) dei Poteri che essi possiedono. Entrando in contatto con l'Origine della creatura (sia essa benevola o meno) l'unicorno è in grado di purificare l'effetto dei poteri arrivando persino a mutarne la natura in modo che essi siano fonte di Bene e non di Male. Per fare un esempio..potrebbe far si che una creatura colpita dalla sfortuna possa, invece, avere l'esatta proprietà opposta (quindi la sfortuna viene commutata nella sua controparte benevola: la fortuna) , un potere offensivo o usato come tale potrebbe avere effetti del tutto..imprevedibili (invece che far esplodere si fanno apparire fiori, per dire. Un potere legato al fuoco, invece che bruciare..rilascerà un dolce tepore, sempre che il bruciare non sia usato per uno scopo benevolo vedi, esempio, riscaldare qualcuno che ha freddo). Ovviamente la cosa si limita alla ruolata in corso, salvo che il player non decida di protrarre la giocata. Chi è protetto da Lilja (tramite la stella bianca sulla fronte che è simbolo del suo primo potere) avrà su di sè questa caratteristica come l'unicorno fosse presente, costante, a suo fianco.
Se qualcuno dovesse perdere il controllo dei propri poteri, bhè..questo è ottimo modo per garantirsi che essi non produrranno niente di male fintanto che l'unicorno è presente. Ovviamente, come prima specificato, Lilja non blocca in alcun modo i poteri..se un pg intende usarli non si sentirà affatto condizionato a usarli per il Bene..sono proprio i poteri che non rispondono e agiscono in questa maniera, come dotati di una propria Anima, una propria volontà buona e pura, per cui potrete sbizzarrirvi a decretare cosa possa avvenire nel concreto (divertitevi a sconvolgervi i Pg!), l'unica conseguenza fissa è che produrranno qualcosa di positivo, di benevolo..logicamente per la morale dei buoni.
Edited by Lithea - 20/1/2012, 12:16
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