"Piombo rovente,
Lame.
Sete di sangue,
Fame.
Lacrime rosse,
Tante.
Un solo nome,
Dante."
Nome: Dante
Tipo di creatura: Mezzo demone
Età: 25 anni
Dante nacque, insieme a suo fratello gemello Vergil, dall'unione tra il demone Sparda, ed una semplice umana, Eva. Sparda era uno più potenti demoni dell'inferno, ma che rinnegava la sua stessa specie, e che si ribellò all'oscuro, intraprendendo una lotta millenaria contro i demoni, per proteggere l'umanità. Tuttavia, Sparda venne sconfitto ed ucciso in circostanze misteriose..
Dante ed il fratello Vergil crebbero con la madre e vissero come normali esseri umani, sebbene le loro capacità cominciarono a manifestarsi fin dall'infanzia. I due fratelli, tuttavia, svilupparono caratteri molto differenti. Benchè fosse il classico ribelle, Dante possedeva un animo gentile, sempre pronto a difendere i più deboli. Vergil invece, sembrava possedere un carattere molto più chiuso ed ostile, ed un indole oscura che si sarebbe rivelata solo con il passare degli anni.
Un giorno le loro vite cambiarono radicalmente. Quando avevano all'incirca 17 anni, un gruppo di demoni uccise Eva, la loro madre, e cercarono di uccidere anche i due fratelli, poichè erano la famiglia del "traditore" Sparda. Ma questi ultimi riuscirono a sconfiggerli. La perdita della madre segnò in modo irreversibile Dante, dato il legame intenso che li univa. Vergil, al contrario, si mostrò quasi sollevato dalla morte della madre, in quanto veniva spezzato così l'ultimo legame che aveva con il genere umano, che considerava inferiore, dinnanzi alla sua natura di mezzo demone. Tentò di convincere il fratello di sfruttare i propri poteri per sottomettere l'umanità, ma senza successo.
I due gemelli combatterono per diverso tempo, senza tuttavia che uno riuscisse a sconfiggere l'altro, ed infine Vergil decise di ritirarsi all'inferno, dove avrebbe cercato di acquisire più potere. Dante invece, rimase sulla terra, e decise di continuare la lotta intrapresa da suo padre, facendo della caccia ai demoni quasi un'ossessione. Per anni difese l'umanità sconfiggendo demone che incontrava sul suo cammino, guadagnandosi l'appellativo di "Terrore dei demoni". Tuttavia, questo gli conferì una certa notorietà anche all'inferno, ed i demoni, che lo consideravano il traditore per eccellenza, misero una taglia sulla sua testa. Ciò nonostante, nessuno riusciva a sconfiggerlo. Fu così che alcuni demoni scelsero un'altra via per liberarsi di lui: Se non potevano eliminarlo, l'avrebbero esiliato con un maleficio in un luogo senza ritorno.. Un'isola, per essere precisi.Descrizione caratteriale: Nonostante in lui scorra sangue demoniaco, Dante ha sempre avuto una grande bontà d'animo, ed un innato senso di giustizia. Ribelle nato, proprio come suo padre. Esibizionista ed anche un pò spaccone, è tuttavia tenace e sempre pronto a mettersi alla prova.
I suoi segni particolari sono i capelli d'argento, la cicatrice sull'occhio destro lasciatogli dal fratello, e il lunghissimo ed immancabile cappotto rosso.
Nonostante l'aspetto sia di un normale essere umano, è abilissimo nell'arte della spada e nelle armi da fuoco. Non si separa mai dalla sua spada Rebellion, che apparteneva al padre, e dalle sue pistole, ebony ed ivory, costruite da lui stesso e dotate di particolari proiettili in grado di ferire anche le creature malvage più potenti.
Potere: E' capace di trasformarsi in un demone completo, ed in questo stato, ha una forza ed una velocità impareggiabile.
Primo potere acquisito: Malus Furor. In seguito alla sua presenza a Poe, Dante sembra aver sviluppato un nuovo potere. (Che avrebbe dovuto avere già da secoli in realtà.. Ma sì, diamo colpa a Poe). L’influenza del luogo, sembra risvegliare in lui tutti i sentimenti negativi tipici della sua natura di demone, ed amplificarli in modi assai sorprendenti. Grazie a questo nuovo potere, essi saranno strettamente legati alla forza del mezzo demone. In parole povere, la sua forza fisica crescerà spaventosamente più questi sentimenti si faranno intensi. Ad esempio, se Dante proverà una forte rabbia, sarà in grado di distruggere un muro di pietra con un pugno, anche senza volerlo. Inizialmente questo potere si manifesterà in maniera casuale e del tutto fuori controllo da parte di Dante. Ovviamente, non essendo a conoscenza della sua nuova forza, finchè non imparerà a controllarla potrà causare non pochi disastri.
Secondo potere acquisito: Undead. Il recente scontro distruttivo con la morte ha lasciato tutt’altro che indenne il mezzo demone, caduto nella trappola tesagli dall’erinni maggiore. Invece di lasciarlo morire, Aletto ha fatto sì che un frammento di lama infernale si conficcasse nel cuore di Dante, legandolo indissolubilmente a sé, e rendendolo schiavo della vendetta. Questo legame con la morte, di conseguenza, conferisce al cacciatore una condizione di quasi immortalità, rendendo pressoché impossibile la sua morte. Da questo momento, qualunque colpo infertogli, per quanto devastante, non sarà mai del tutto letale. Potrà essere ferito, dissanguato, trapassato da parte a parte, ma la morte non verrà mai a reclamarlo, a meno che non sia lei stessa a desiderarlo. Tuttavia questo non impedirà a Dante di provare dolore, al contrario, le ferite che gli verranno inferte verranno avvertite dal mezzo demone esattamente come mortali, dunque la sofferenza sarà la medesima, ma esse si richiuderanno dopo qualche tempo, lasciandolo sempre e comunque sopravvivere.
L’unico modo per ucciderlo definitivamente è estrarre il frammento di lama che l’erinni gli ha conficcato nel petto. Ovviamente, di conseguenza, il punto debole di questo potere sarà sempre il cuore.
Inoltre, il frammento di lama, oltre ad impedirgli la morte, farà sì che Blanche possa reclamarlo ogni volta che desidera ed imporgli il suo volere, perché ha letteralmente la vita del mezzo demone nelle proprie lame.
Terzo potere acquisito: Lotta ad armi pari: In seguito all'incontro tra Dante e Michele, l'angelo (Che probabilmente era esasperato dal mezzo demone e non lo sopportava più) ha deciso di fare dono a Dante di un nuovo potere, che verrà scoperto dal mezzo demone solamente al momento opportuno. L’effetto di questo potere è molto semplice, e come facilmente intuibile dal nome, garantisce sempre e comunque un combattimento equilibrato anche tra due creature che detengono un differente numero di poteri.
Nel concreto, infatti, questa nuova capacità farà sì che qualora Dante non utilizzasse alcuno dei suoi poteri –Escluso questo, ovviamente- chiunque si ritrovasse nel raggio d’azione del potere non potrebbe utilizzarne nessuno a sua volta, neanche quello base. Se invece Dante decidesse di utilizzare il suo potere base, allora le creature che si dovessero trovare a contatto con lui potrebbero usare il potere base, la stessa cosa accadrebbe se Dante decidesse di utilizzare il primo o il secondo potere acquisito. I pg che subiscono l’effetto di questo potere non sentiranno alcuna differenza, se non l’impossibilità di utilizzare i propri poteri in presenza del mezzo demone se lui stesso non ne sta facendo uso.
Questo potere è automatico, sempre attivo indipendentemente dalla volontà di Dante, di conseguenza, essendo un potere di terzo livello (Ovvero terzo potere acquisito), tutti i poteri di terzo livello degli altri pg saranno sempre inibiti. Il resto rimarrebbe invariato se ad esempio Dante decidesse in futuro di utilizzare un potere di quarto livello: I pg potrebbero farne uso, ma vedrebbero sempre inibito l’uso del potere di terzo livello.
Inclinazione: Bene
Foto: Mi sono ispirata al protagonista del videogioco Devil May Cry. Se volete saperne di più leggete qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Dante_(Devil_May_Cry) o qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Devil_May_Cry_3Edited by ~Kaya. - 28/9/2011, 01:49
