Unione e diversità portano la forza.
Siate sempre vigile contro “ colei che è stata bandita” e lavorate insieme per il bene della terra delle genti fatate contro coloro che vogliono il suo male.
Celebrate l’Unica e le Tre sia come singoli che come unione per il raggiungimento dei loro obiettivi comuni e individuali.
Attraverso la combinazione di nuovi stili di vita, arte, creatività e interessi sorgono, si sviluppano e si scoprono nuove idee
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Nome: Elenie, letteralmente significa
“Stella”Tipo di Creatura: Elfa della Luna, chierico di Angharradh
Gli elfi della Luna sono la razza più diffusa ed estroversa di tutti gli elfi. Hanno pelle chiara e capelli argentei, addirittura blu/azzurri sotto i riflessi della luna. Dagl’occhi chiari, sono molto impulsivi ed esperti viaggiatori; Amano scoprire nuovi lunghi, difendere le ingiustizie e sono i più tolleranti verso gl’umani. Apprezzano la musica e le arti in generale. Sono ottimi combattenti e sono i pochi tra tutte le razze che praticano ancora l’Alta Magia. Nonostante la loro apertura, gli Elfi della Luna hanno poco interesse e poca pazienza nei confronti delle creature malvagie: condividono con le altre sottorazze elfiche il ribrezzo e l'odio per i drow. Gli Elfi della Luna nei loro viaggi amano la compagnia di animali e bestie magiche, e spesso ne tengono due o tre allo stesso tempo. Come tutti gli elfi dormono poco o quasi niente, ma meditano in uno stato di trance per circa quattro ore al giorno; questo spiega l'immunità agli incantesimi che implicano uno stato di sonno forzato.
Il timbro della voce è musicale e suadente. Si muovono in maniera aggraziata ed estetizzando il movimento.Età: circa tre secoli, ma ha l’aspetto di una giovane ragazza di non più di 20 anni
Inclinazione: Bene
Descrizione caratteriale: Elenie è la figlia del capofamiglia della tribù in cui viveva. Istruita sin da piccola al culto di Corellon Larethian, è diventata in seguito fedele alla Dea Angharradh.
Le chieriche di Angharradh sono considerate donne sagge e assennate e sono spesso consultate per prendere importanti decisioni. Sono preposte alle nascite, alle messe, ai raccolti e a benedire i guerrieri che vanno in battaglia. Della dea trina (che unisce i tre aspetti delle dee Aerdrie Faenya, Hanali Celanil e Sehanine Moonbow) preferisce il lato sereno ed effimero della Figlia del Cielo Notturno.
Elenie è una ragazza solare, che ama la compagnia delle altre creature e non disdegna gl’umani; tuttavia nei momenti di meditazione apprezza restare sola.
Come tutta la sua razza, è esile e aggraziata, non molto alta, ma non per questo non riesce a imporsi o a non far sentire la sua voce tra i più. Furba e determinata, è anche un’ottima guerriera. La sua arma preferita è l’arco, che porta sempre con se e su cui è inciso il
simbolo di Angharradh. Ella ha nel suo arco tutto il potere conferitogli dalla Dea , che lo rende un’arma forte e resistente, con la quale difficilmente un colpo non va a segno. Si vede spesso in compagnia di un falco, Thorondìr (Vista d’Aquila), che lei stessa ama definire “il suo secondo paio di occhi”. A volte sembra quasi riuscire a comunicare con lui come fosse un’altra creatura dotata di parola.
Potere base: Mìnaothon (letteralmente “pronto alla battaglia”)
Elenie, sin da piccola, è stata istruita all’Alta Magia da suo padre. Grazie alla preghiera e alla conoscenza degl’incantesimi, riesce a infondere al suo arco una forza straordinaria, che fa sentire il suo nemico spossato quando viene ferito.
Come riesce a imprimere questa forza al suo arco con effetto malevole per chi viene colpito, alle creature benevoli che la circondano, infonde coraggio e forza di volontà, facendole sentire in grado di compiere scelte o imprese difficili e ardue che hanno paura di affrontare.
Primo Potere acquisito: TrasposizioneIl suo legame con Thorondìr ora si intensifica. Chiamarlo "La sua seconda vista" non diventa più una metafora quanto la realtà. Ella, infatti, avrà ora il dono di vedere attraverso il suo falco, ovvero avrà la possibilità di percepire le stesse immagini che l'animale vede, i suoni che sente, gl'odori che lo circondano, i materiali con cui viene a contatto. All'inizio le causerà un sacco di confusione, ma pian piano ci farà l'abitudine, riuscendo a concentrarsi su ciò che vuole vedere (quello che ha davanti a se o quello che percepisce thorondìr).
Edited by • Mirage - 2/3/2010, 15:41