TERZA PROVA SETTIMANALE

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_mika_chan_
view post Posted on 27/4/2009, 14:28 by: _mika_chan_




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Harlan
Apro gli occhi e sbatto le palpebre quattro o cinque volte. Il buio non mi permette di vedere bene ma sento di non essere nella mia stanza. Sono a terra, il pavimento è freddo. Di scatto mi metto seduto e mi guardo intorno. Una piccola finestra e una lanterna posta li in alto ad illuminare pochissimo la stanza. Mi accorgo però di non essere solo. Di scatto la mano va al pugnale ma mi accorgo che non c’è. Sono privo di armi. Mi appoggio al muro e guardo dall’altro lato della stanza dove sento provenire il rumore. La mia voce rompe il silenzio: “Chi c’è?”

Elbereth
Apro gli occhi ed è buio, giusto una piccola lice che contrasta questa oscurità così piena, non ho una grande simpatia per le tenebre, soprattutto se non so dove sono, come in questo momento ad esempio..
Sfioro con le mani le pareti, sono fredde, non c’è nessun punto di riferimento, niente che possa anche solo essermi di aiuto per orientarmi, respiro, cercando di mantenere la calma e il pieno controllo delle mie azioni avvicinandomi alla luce. Trattengo a stento un urlo, quella voce mi sembra di conoscerla : “Harlan?”

Harlan
Alzo un sopracciglio nel sentirmi chiamare. E’ qualcuno che evidentemente mi conosce. Cerco di mettere a fuoco. Capelli biondi. Oh quale piacevole sorpresa, l’elfa di PoG.. Elbereth. Mi alzo in piedi e faccio qualche passo verso di lei.
“Elbereth! Cosa ci fai qui?” cerco di mantenere il tono più calmo possibile. La sorpresa è comunque molta, lo ammetto. E la stanza sembra priva di vie di fuga.. se questo è uno scherzo di Aether giuro che dovrò ringraziarla.

Elbereth
Che diavolo di scherzo è questo?
Con Harlan in una stanza senza via di uscita, perfetto direi data la situazione.. certo il mio istinto di scappare in sua presenza qui è totalmente inutile quanto dannoso dato che mi agita ancora di più e poi.. sono davvero sicura che voglio fuggire davvero?
“Harlan, sei davvero tu? Non so davvero il motivo per cui mi trovo qui” prendo un respiro “Tu hai un idea di cosa stia succedendo?”

Harlan
La guardo cercando di rimanere tranquillo, capisco che la mia presenza non possa certo esserle del tutto indifferente. Capisco che sicuramente diffidenza e paura sono sempre presenti in lei, in fondo io sono una creatura di Poe. Cerco di sorriderle dolcemente “Non ho idea del perché siamo qui.. forse uno sciocco scherzo di Aether. Ma non avere paura, anche se siamo soli mi metterò qui sotto 2 mi sposto vicino alla luce in modo che lei possa vedermi. Sto in piedi e appoggio le spalle al muro “soprattutto ti rimarrò a distanza va bene?” cerco in tutti i modi di tranquillizzarla.

Elbereth
Sorrido, certo, apprezzo i suoi gesti, come non potrei?Lo guardo mentre si posiziona sotto la luce in modo che io possa vederlo e cerco di farmi passare questa agitazione che ora come ora è davvero difficile da vincere, ma dietro il mio sorriso è palese. Credo che avere l’occasione di rivederlo non può non rendermi felice..
“Scusami è che non mi piace troppo il buio, ti ringrazio per essere così comprensivo”

Harlan
“Non preoccuparti” continuo a guardarla ma non mi sposto dalla mia posizione. Cerco di capire i suoi pensieri. Se per me rimanere con lei qui è un’ottima notizia per lei invece può essere motivo di pericolo. “Io sono abituato al buoi per cui a me non preoccupa più di tanto ma in effetti immagino che a te possa non piacere” come al solito le sorrido, cercando di mantenere il viso rilassato e più tranquillo possibile “Ieri ero venuto in spiaggia a cercarti ma poi si è messo a piovere” mi scappa una leggera risata, una di quelle che sembrano totalmente sincere e sciocche “Mi sono bagnato come un idiota però ti ho lasciato un messaggio al castello..” prendo fiato e poi titubante riprendo a parlare “L’hai trovato?”

Elbereth
Certo che l’ho trovato, il mio nome e la sua iniziale, mi sento avvampare il viso e spero solo che nel buio della stanza possa non rendersi conto dell’effetto che quel gesto ha avuto davvero su di me.
Mi piace la sua risata ed è così diversa l’immagine che mi trasmette.. certo il ragazzo che adesso è qui di fronte a me non sembra nemmeno quello che ho incontrato per la prima volta sulla spiaggia.
Sorrido e torno a guardarlo.
“Si l’ho trovato.. mi dispiace che tu ti sia bagnato, ma è stato davvero dolce il tuo pensiero e mi è piaciuto moltissimo. Sai ti ho preparato dei biscotti, ma non li ho con me in questo momento..”

Harlan
“Ah già, i tuoi famosi biscotti” sorrido di nuovo… questa ragazza è davvero positiva… e la cosa mi piace ancora di più.. “vorrà dire che me li porterai la prossima volta che ci vedremo” mi sposto un po’ dal muro e faccio un passo verso di lei “Non vedo l’ora di assaggiarli” la guardo negli occhi e sorrido. Cerco di stabilire un contatto, visto che Aether ci ha dato questa possibilità devo sfruttarla fino in fondo. Altrimenti sarebbe sciocco farla fuggire via così.

Elbereth
“Certo.. la prossima volta, sono certa che le occasioni non mancheranno”
Lo vedo avvicinarsi verso di me ma l’unica cosa che riesco a fare è sorridere a mia volta ricambiando il suo sguardo, adesso la paura è un po’ passata e anche il buio sembra essere meno pesante, forse sono solo i miei occhi che si sono adattati all’oscurità o forse, finalmente riesco a rilassarmi solo un istante.

Harlan
La guardo per bene scrutando ogni espressione del suo volto. Il fatto che mi sembra più tranquilla mi permette di continuare il mio approccio. Ogni passo e movimento è studiato per tranquillizzarla. Continuo a guardarla per un lunghissimo istante e decido di provare ad entrare in confidenza “Mi sei mancata..” Le parole mi escono piano, lentamente e ben scandite.. poi distolgo lo sguardo e mi soffermo a guardare fuori. Il mare..“Il mare.. tutte le volte che lo guardo mi viene in mente il tuo viso..”

Elbereth
Di nuovo..di nuovo sento che torno ad arrossire, abbasso gli occhi dai suoi che parlare guardandolo mi porterebbe solo a tartagliare parole senza senso.
"Le tue parole sono splendide Harlan" sorrido e mi guardo i piedi appena visibili alla fioca luce della lanterna "anche io ti ho pensato molto, ogni volta che ho visto le tue rose nella mia camera, ogni volta che mi è capitato un attimo per pensare a quello che nn riesco a capire"

Harlan
Mi volto e la guardo inclinando la testa “cos’è che non riesci a capire Elbereth? Magari posso aiutarti” allungo la mano e le accarezzo un braccio ma è questione di un attimo. Subito ritiro la mia mano e la passo dietro la testa come se fossi imbarazzato “Le rose che ti ho regalato ormai saranno appassite.. Te ne porterò di nuove, sempre che tu voglia” sospiro e la guardo, fingendo imbarazzo.

Elbereth
La sua mano sul mio braccio, mentre un brivido mi passa lungo la schiena provo a tornare a guardarlo negli occhi, sorrido imbarazzata, sforzandomi davvero di non guardare altro che lui.
"Le cose che non riseco a capire.. non so se tu puoi aiutarmi Harlan, è qualcosa perfino difficile da spiegare ed è qualcosa che in qualche modo riguarda te.."
Ecco che torno a guardarmi i piedi, l'imbarazzo per essermi esposta così non mi consente di reggere il suo sguardo.

Harlan
Le sue parole sono musica per le mie orecchie. Questo mi fa pensare che forse in parte sono riuscito ad interessarla a me. Forse tutto sommato non era così impossibile come pensavo. Sorrido e la guardo e provo a sfidare la sorte. Le prende una mano e la rinchiudo tra le mie e torno a guardarla “mi dispiace che quello che ti turba riguardi me… vorrei davvero poterti aiutare ma non so che fare. Mi piaci Elbereth però.. se per te non è lo stesso e vuoi che me ne vada lo farò e non ti disturberò mai più” sospiro e rimango a guardarla in attesa di un suo gesto.

Elbereth
Porto l'altra mia mano sulla sua e sorrido, piano piano parlare mi risulta molto più semplice..
"Non è colpa tua.. sono io che non riesco a fare chiarezza Harlan, sono io che non conosco molto bene quello che mi sta succedendo, io non voglio che tu te ne vada.."
Sospiro e abbasso lo sguardo: "e se le mie indecisioni e paure ti porteranno ad allontanarti lo capirò.."

Harlan
Osservo la sua mano sopra la mia e sorrido "No, non me ne andrò a meno che tu non voglia che io me ne vada. Sono intenzionato a dimostrarti quanto posso essere diverso.... e solo per te Elbereth.. perché mi piaci.." alzo lo sguardo su di lei e mentre le sorrido la luce fioca che illuminava la stanza si abbassa. L’oscurità ci sta avvolgendo e io ne approfitto per avvicinarmi al suo volto. Prima di fare qualsiasi cosa però le parlo “Vorrei baciarti.."

Elbereth
Un bacio, non so più nemmeno quanto tempo è passato dall'ultima volta che le mie labbra hanno incontrato quelle di qualcun'altro..
è in questo momento che tutti i miei dubbi mi assalgono di nuovo.. chiedergli di fare un passo indietro oppure acconsentire?
Ed è solo con un leggero movimento della testa che annuisco e aspetto che sia lui ad avvicinarsi.

Harlan
Annuisce. Ed io che credevo di prendermi un sonoro schiaffo. Invece mi ha dato il permesso. Abbasso quindi del tutto la testa per arrivare a sfiorare le sue labbra. Le sfioro appena, leggermente, cercando di essere il più dolce e delicato possibile. Aspetto che anche lei ricambi il mio gesto prima di baciarla davvero, come si deve.. e come un demone sa fare… le sue labbra su le mie. Le metto una mano sul viso accarezzandolo delicatamente mentre continuo a baciarla. Dentro sorrido per la facilità con cui sono riuscito a raggiungere il mio scopo.

Elbereth
Chiudo gli occhi appena le sue labbra sfiorano le mie, la sensazione che tutto stia andando troppo in fretta..
Ricaccio il senso di colpa per un'azione forse sbagliata, per una decisione presa senza le giuste riflessioni, ma per una volta mi lascio andare, mentre nella mia testa sento solo una gran confusione.

Harlan
Mi allontano da lei e la guardo sorridendo “Non lo diremo a nessuno.. sarà il nostro segreto finché non ti sentirai pronta.. Va bene?” le accarezzo di nuovo una guancia e continuo a sorriderle cercando di rassicurarla. Vedo nel suo sguardo la preoccupazione di questo gesto e voglio farle capire che non è mia intenzione spaventarla ma proteggerla “Non credo che altre occasioni ricapiteranno presto per cui, stai tranquilla..”

Elbereth
Sorrido, mi sento non so, quasi in colpa per quello che ho appena fatto, in colpa verso me stessa per esser stata così impulsiva. Ma una cosa che nessuno sa è come in fondo non sia mai accaduta no? O almeno il fatto che sia accaduta solo per noi basta a consolarmi... Non mi va di condividere con nessuno questo bacio, non ancora..
"Grazie, ti sarei molto grata se rimanesse una cosa tra no.."

Harlan
Annuisco per rassicurarla.. in fondo adesso mi basta così, sapere che ho un posto nel suo cuore. Le sorrido e le accarezza di nuovo la solita guancia poi mi avvicino per lasciarle un ultimo bacio, sento che il tempo a nostra disposizione è scaduto. Le pareti intorno stanno scomparendo e l’oscurità nasconde ogni cosa. Riesco a mala pena a sfiorarle le labbra poi il buio, il nulla e mi ritrovo catapultato nella mia stanza, nel mio letto. Mi tiro su e guardo intorno… che abbia solo sognato?

Elbereth
Le nostre labbra si sfiorano un'ultima volta, incrocio una sua mano sul mio viso, quando riapro gli occhi sono nel mio letto, non può essere stato solo un sogno, abbraccio il cuscino e guardo fuori dalla mia finestra, non credo riuscirò a chiudere occhio stanotte..



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