The Return Incidents, Topic di Scrittura

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• Mirage
view post Posted on 24/1/2012, 14:15 by: • Mirage
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Giovedì notte, dopo il matrimonio di Ephram e Anthea

Il giovane fatato, dopo aver sistemato con cura le coperte attorno all'esile corpo di Layla ed essersi assicurato che dormisse tranquilla e non più scossa dai conati di vomito o dal tremore, decise di lasciare la casa per cercare la figlia come, tra l'altro, aveva promesso alla demone poco prima che perdesse i sensi.
Fortunatamente non dovette allontanarsi tanto, il suo sesto senso paterno lo accompagnò direttamente alla piccola stalla sul retro della casa, dove una ragazzina dai lunghi capelli bianchi era seduta sul fieno accanto a Brownie, il suo fidatissimo cavallo nero.
"Ti sei già cambiata.." Esordì così, constantando che la bambolina non indossava più il vestito rosso da damigella, ma era vestita molto più comodamente, come se dovesse partire da un momento all'altro.
"Non ho intenzione di restare qui.. Ma questo lo sai già, vero?"
"Lo immaginavo.."
Le si sedette vicino, facendosi spazio tra i sacchi di fieno e di mangime per cavalli con cui, buon per lui, ormai aveva una certa affinità o, ne era sicuro, Elle gli avrebbe rinfacciato a vita di non essersi preso cura del cavallo.
"Come si sta dal nonno? Ti tratta bene? Elle.. Non devi per forza stare la solo perchè sei arrabbiata con noi.. Tua madre è distrutta e non lo sto dicendo per farti venire i sensi di colpa, lo è veramente.. Non sopporta ti averti fatta soffrire.. E io nemmeno.. Non puoi rimanere? Puoi sempre stare dai nonni.." Quali nonni non lo precisò, ma per lui era indifferente purchè rimanesse li sull'isola con loro, ma la negazione della figlia arrivò repentina.
"Non mi sento affatto in colpa per essermene andata.. Papà.." alzò finalmente gl'occhi sul padre, ricambiando un identico sguardo malinconino.
"Non sono arrabbiata con te.. Cioè si, tu potevi dirmelo.. Noi ci siamo sempre detti tutto, lo sai che odio le bugie quanto te.. Ma tu lo sapevi e non hai detto niente.. Cosa stavate aspettando? Che mi accorgessi che la mamma era incinta? O magari pensavate che prendessi quella pancia per un'overdose di muffin?"
"Non spettava a me dirtelo, Elle.. "
sospirò, allungando una mano per carezzarle i capelli bianchi "Ammetto che tua madre avrebbe dovuto chiarire tutto quando ti ha detto che doveva scendere per qualche tempo all'inferno, e che ha sbagliato a non dirti nulla.. Ma se te l'avessi detto io sai cosa sarebbe successo? Che tu avresti ritenuto tua madre una bugiarda peggiore di quello che non è adesso e io non sarei stato nient'altro che uno spione, che non vedeva l'ora di far passare tua madre per un'ipocrita.. Ma io, e nemmeno tu, non sono così, lo sai.. Volevamo dirtelo insieme per farti capire che poteva esistere la speranza di.. Formare un'assurda famiglia tutti insieme.."
"Questa non è una famiglia, quello non è nemmeno tuo figlio e non sarà mai"
sottolineò bene la parola mai "Mio fratello.. E ora quella non è nemmeno mia madre, mi ha presa in giro.. Mi credete forse stupida?"
"Non dire sciocchezze, Elle, sei più intellignte e furba di noi due messi assieme.. Lo sai com'è Layla.. Ha paura di fare casini, allora si allontana con scuse idiote, non sapendo che ogni volta che torna e la verità viene fuori il casino è ancora peggiore.. Ma ho imparato una cosa in tutto queso tempo.. Lo fa sempre in buona fede.. Fa così perchè spera di non deludere mai nessuno.. Ti ha nascosto da me perchè, se tu fossi stata la figlia di Sorat, io non avrei saputo niente di un figlio non mio.. E ora ha nascosto a te tutto questo perchè non voleva perderti.."
"Alla fine mi ha persa comunque.."
Si accoccolò al padre, stringendosi forte alla tenuta ancora elegante di Ethan.
"Come fai a starle vicino? Non ti fa.. Schifo che quel bambino sia di Sorat?"
"Devo essere sincero? Schifo è riduttivo, Elle.. Lo odio con tutto me stesso, eppure.. Eppure so che quell'essere è innocente quanto te.. Non ha scelto lui di chi essere figlio nè di venir concepito perchè qualcuno lo pretendeva.. Pensaci, Elle, lui, alla fine, non ha colpe.. Di conseguenze, mostricciattolo"
le strappò a malapena un sorriso "Sono vicino a tua madre perchè nemmeno lei ha avuto scelta.. Non lo ha fatto apposta, lo sai che odia Sorat quanto noi due.. E nonostante sia una casinista cronica la amo più di chiunque altro e non riuscirei mai a lasciarla da sola ora che ne ha davvero bisogno.. E poi" indicò la parte di casa visibile fuori dalla stalla "Non mi sono spaccato la schiena per niente, quella casa va usata, a costo di legare tua madre a una sedia o al letto.." rise, insieme a lei, passando qualche minuto in silenzio, accoccolati all'ombre di Brownie.
"Non voglio tornare ancora a casa, non riesco a starle vicino.. Dal nonno si sta bene, mi sta insegnando tanto.. E ho conosciuto tanti draghi, sai? Non è così male come sembra, e poi.. Mi ha raccontato tutto, so che non appartengo a Sorat ma che sono legata a lui come sua discendente.." alzò la gamba del jeans all'altezza della caviglia, mostrando a Ethan una specie di tatuaggio che, però, non era nero come i soliti ma sembrava semplicemente un'ombra sulla pelle di Elle, infatti lo si notava solo in controluce e, ovviamente, rappresentava un piccolo drago.
"Signorina, non è troppo presto per queste cose? Tuo nonno mi sente, davvero.." Però non riuscì a stare serio e ridette, se suo nonno la trattava bene, lui poteva sopportare la distanza purchè Elle fosse felice.
"Ah, c'è una cosa per te.. L'ho trovata qualche giorno fa, credo sia di una tua amica.." Le porse una lettera, baciandole poi la fronte e alzandosi in piedi.
"Mi raccomando, qualche volta fatti sentire.. So quando hai intenzione di tornare ma spero tu lo faccia prima.. Tua madre ha bisogno di te.. E anche io, soprattutto io.. Buonanotte, mostricciattolo.."

Ethan&Elle

._._._._._.

Lettera di risposta a Chandra, che le verrà recapitata invece oggi da un elfo postino un sacco ritardatario

Chandra! Sono una pessima, pessima amica, davvero! Non ti ho nemmeno avvertito che me ne sarei andata e ormai sarà passato quanto, un mese? Forse di più da quando ho lasciato l'isola. Sono stata avventata e ho agito di impulso, ma anche adesso non riesco a pentirmi di quello che ho fatto. Ma forse tu saprai già tutto, vero? Bè, tu parli di mia zia, io invece un giorno ti racconterò di quanto mio nonno le somigli. Sono stata all'inferno, da lui, ed è davvero una persona fantastica e, soprattutto, ha i capelli bianchi come i miei. Ma ora non sono nemmeno più la, sembra stia facendo apposta il giro dei miei parenti, ma non è intenzionale.. Ora sono da un altro nonno, si chiama Thiamanth e sono sicura che se curioserai in qualche libro di antiche leggende sui draghi lo troverai, ma non spaventarti! Al contrario di quanto si pensi mi tratta bene e ho un sacco di privilegi la dove vive, anche se è un burbero e non ha una parola gentile che sia una per nessuno, ma mi sta insegnando un sacco di cose e, quando ci inconteremo, non vedrò l'ora di mostrartele! Purtroppo sono fuori da questo clima dell'isola che sembra nascondere qualcosa di grosso in realtà.. Ma tu non devi preoccuparti di queste cose, Chandra, intorno a te c'è chi ti aiuta e ti difende e poi, sei una bambina, devi pensare solo a stare bene e divertirti, lascia che si occupino gli adulti di certe questioni! Spero tu abbia partecipato alla festa di cui parli, avrei voluto esserci solo per vedere quanto eri bella tutta vestita bene e acconciata come una principessa! Se dovessi incontrare Odette e Odile fammi il piacere di abbracciarle forte forte anche per me, di loro che mi mancano tremendamente e non passa un momento in cui non lo pensi.. Tornerò presto, credo, o quando me la sentirò di vivere di nuovo con una madre bugiarda e un fratellastro che odio. Ma quando sarà, prometto che sarai una delle prime a saperlo, dobbiamo assolutamente rifare una nottata come quella dell'ultima volta, magari questa volta proprio con le gemelle!
Mi manchi, Chandra, spero di vederti presto!
Baci, Elle
 
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1701 replies since 26/1/2009, 01:11   41242 views
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