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La vita in casa della vecchia donna, da quando era arrivata Luce, cambiò totalmente. Ora si trovò ad avere a che fare di nuovo con pannolini e pastine, ruttini e pianti notturni, ma mai si era pentita della sua scelta.
Quella bambina infondeva in lei felicità, e da tanto tempo ormai non sorrideva più così. La casa godeva di un nuovo splendore, aveva addirittura costruito per lei dei giocattolini in legno, e aveva comprato un cassettone pieno di bambole e macchinine. Luce adorava giocare con le formine, e non stava ferma un attimo, per poi crollare appena entrava nella culla. La donna ogni tanto si sorprendeva a guardare la bambina mentre dormiva, a pensare che ormai era come una figlia per lei. Non avrebbe permesso a nessuno di portarle via il suo angelo.
I suoi figli le dissero che era pazza, che quella bambina non era sua, e avrebbe dovuto farsi i fatti suoi, e far finta di non aver mai visto niente. Lei si rifiutava di dar loro ascolto, non le interessava, non avevano il diritto di ricomparire all’improvviso e pensare di poterle dare dei consigli. Ma lei sapeva perché erano tornati.
La donna possedeva moltissime terre intorno alla casa, che non aveva mai voluto vendere o affittare.
“Il mio vecchio marito” - diceva - “le ha lavorate per più di 40 anni, su quei terreni c’è la sua anima, non le cederei mai a nessuno sconosciuto!”
I figli, che avevano studiato ed erano certamente più colti di lei, sapevano che quelle terre potevano fruttare moltissimo denaro. A loro non mi importava dell’”anima del loro padre”. Stavano solo aspettando che “la vecchia tirasse le cuoia” per potersene appropriare. Quella bambina ora presentava il rischio che la donna lasciasse tutto a lei, loro l’avevano praticamente ignorata per anni. Anni in cui lei era rimasta sola.
Spesso andavano a casa della vecchia donna, le portavano dei regali, torte, formaggi, soldi, ma lei li cacciava via malamente. Non voleva che avessero contatti con Luce, e lei non voleva avere contatti con loro.
Intanto Luce cresceva, imparava a parlare e a camminare, e diventava sempre più bella. I suoi capelli rimasero sempre lunghissimi. La donna aveva provato più volte a tagliarglieli, in fondo era una bambina e potevano darle fastidio, ma dopo due giorni la lunghezza tornava quella di sempre. Capelli bellissimi, di un colore intenso, lucenti.
Si rassegnò a tenerglieli legati, ma lei tendeva sempre a slacciarli, li preferiva sciolti.
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